Outcast – Il Reietto

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Dopo il grande successo di The Walking Dead, Robert Kirkman ha lasciato per un po’ da parte gli zombie per scrivere un horror dai toni decisamente diversi. Outcast (in corso dal 2014 e pubblicata sotto l’etichetta statunitense Image mentre in Italia dalla SaldaPress) ci porta in un mondo di presenze demoniache e misteriose, così ben costruito da aver dato seguito anche ad una serie tv, in onda dal 6 Giugno su Fox in Italia. Dopo i primi tre episodi, la versione televisiva non sembra essere all’altezza di quella cartacea, ma è ancora presto per dare un’opinione. Lasciamo in sospeso le immagini in movimento sullo schermo televisivo, ed entriamo dunque nelle pagine del fumetto originale: farò riferimento ai 3 volumi usciti finora negli USA, composti da un totale di 18 episodi.

La storia di Outcast è ambientata nella città immaginaria di Rome, dove Kyle Barnes, il protagonista, conduce un’esistenza da recluso. La sua storia è nota a tutti in paese: allontanato dalla moglie in seguito all’accusa di averla picchiata, vittima lui stesso di violenza da parte della madre quando ancora in tenera età, il giovane si trascina in una casa ricolma di immondizia, dove ogni giorno è scandito dall’immobilità e dalla solitudine.
Ma quello che nessuno conosce è l’invisibile presenza demoniaca che lo accompagna da sempre e che ha segnato la sua vita in modo indelebile.

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Quando Kyle ha ormai annullato del tutto i contatti con il mondo, la sorella tenta con insistenza di portarlo fuori dalle mura di casa. E’ proprio quel riluttante momento del ritorno nella comunità, fra le occhiate traverse e pungenti degli abitanti, che permette a Kyle di entrare in contatto con un caso a lui tanto familiare: quello di una persona posseduta. Questa volta non si tratta però di una persona a lui vicina, bensì un bambino del paese, e Kyle approfitta di questo distacco per poter analizzare e combattere questo terribile fenomeno con uno sguardo più lucido.

Ad aiutarlo in questa lotta contro le forze invisibili vi è un personaggio davvero ben riuscito: il reverendo Anderson. Uomo di chiesa, amante del gioco d’azzardo e dal carattere ruvido, il reverendo Anderson si avvale del prezioso aiuto di Kyle, il quale ha una sorta di potere repellente contro le persone colpite, e sembra smentire tutte le sue certezze sul fenomeno. La coppia effettuerà più di un esorcismo, ed ogni episodio gli fornirà informazioni.

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Il fumetto si scandisce in un’alternanza fra passato e presente che porta il lettore a ricostruire lentamente la fitta rete di eventi che ha segnato la vita del protagonista e i misteri delle forze demoniache. Il passato di Kyle viene svelato a poco a poco: alcuni misteri vengono alla luce ma domande sempre nuove infittiscono la vicenda.
Contrariamente a The Walking Dead, dove i “nemici”, gli zombie (e forse più volte gli stessi uomini), sono una realtà palese agli occhi di tutti, il male è qui invisibile, annidato negli ospiti più impensati. La battaglia di Kyle è solitaria e per questo ancora più terribile: è una lotta non solamente contro demoni ma contro gli innocenti, poiché incapaci di vedere e comprendere le forze che si muovono nel silenzio.

I disegni di Paul Azaceta, con una colorazione dalle tonalità cupe ed un magistrale gioco di ombre, si sposano meravigliosamente con i dialoghi. Si tratta di un horror maturo, capace di dare grande spessore ai personaggi, dal ritmo lento ma mai stagnante. Un prodotto davvero ottimo e raffinato che consiglio a tutti gli amanti del genere.

Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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