A.D. After Death

A.D After Death Recensione

Voto:

A.D. After Death è una miniserie pubblicata dalla Image Comics e nata dalla collaborazione di due grandi nomi del mondo del fumetto. Con la sceneggiatura curata da Scott Snyder (Wytches, Batman) e i disegni ad opera di Jeff Lemire (Sweet Tooth, Animal Man), si tratta di un progetto ambizioso che supera i limiti del medium fumetto per come lo conosciamo. Quest’opera, strutturata in tre parti, rappresenta un nuovo punto di incontro fra la prosa letteraria e il fumetto, alternando frasi organizzate come si trattasse di una poesia a pagine molto fitte di testo, che fanno pensare ad un vero e proprio romanzo, fino a sequenze unicamente disegnate.

A.D. After Death (2)

Cosa accadrebbe se si scoprisse una cura per la morte? Che effetto avrebbe sulla vita delle persone, sul lavoro e sul mondo stesso?

Questa premessa da genere sci-fi vi avrà forse già suggerito che non siamo di fronte ad un classico fumetto supereroistico. Nel futuro non troppo lontano costruito da Snyder e Lemire, l’immortalità è diventata una realtà per il genere umano. Ma non è quel sogno tutto rose e fiori che potremmo immaginare.

Ci avviciniamo al delicato e macchinoso equilibrio di questo futuro seguendo le vicende di un uomo di nome Jonah Cooke. La società è ormai diventata considerevolmente più piccola e le persone vivono in una comunità con la consapevolezza che la superficie terrestre non sia più abitabile. In ogni pagina si percepisce un’atmosfera ovattata e gli individui appaiono quasi arresi al loro stile di vita, privati in un certo senso della tensione al nuovo, della curiosità, forse proprio perché spogliati del senso del tempo che si consuma e del timore della morte.

La vita di Jonah non fa eccezione. Il protagonista vede infatti ripetersi un ciclo perpetuo che consiste nel lavorare in una determinata stazione per lunghi anni per poi semplicemente spostarsi in una location differente. Ma, dopo innumerevoli anni, inizia a mettere in dubbio questa sequenza imposta e si convince che là fuori c’è molto di più di quello che gli è stato detto e intende a tutti i costi scoprire cosa si nasconda sotto le nubi, sulla superficie terreste. Ad innestare questo importante cambiamento è il suo costringersi a ricordare.

A.D. After Death (1)

La storia di A.D. After Death si dispiega alternando elementi del passato del protagonista con avvenimenti del presente, mutando frequentemente anche la modalità narrativa dalla prosa a sequenze unicamente disegnate.

La prima parte della graphic novel ripercorre l’infanzia di Jonah, partendo dal suo primo ricordo: una gita in famiglia, assieme a suo padre e sua madre, dove scopre per la prima volta la cruda realtà di una malattia vedendo sua madre cadere a terra. Assistere agli avvenimenti importanti della vita di Jonah delinea a poco a poco un quadro della persona che è diventata e del perché: la sua è una confessione senza riserve, un’autoanalisi che fa riemergere i ricordi e le decisioni che hanno avuto a che fare e sono in parte la causa dell’immortalità conquistata dal genere umano. E Jonah intende annientarla e fuggire da quel mondo di certezze e sicurezza.

Il lettore accompagna il suo percorso e smette di essere un mero spettatore quando si domanda: cosa farei io al suo posto? Cercherei di abbattere questo status innaturale che è l’immortalità, o riuscirei a viverlo diversamente?

A.D. After Death - 3

La scrittura di Scott Snyder è intensa, esistenziale, intima e tagliente. Vi lascerà riflettere sulla vita e sulla morte ben oltre il momento in cui chiuderete il volume. I disegni di Lemire si mescolano perfettamente alla scrittura e le scelte stilistiche, lasciando senza fiato: sono illustrazioni emotive, dettagliate, dai colori pastello vibranti e così eloquenti da non lasciare spazio alle parole in alcune sequenze. Lemire è solito inserire un certo tocco autobiografico, indipendentemente dal genere, e non mancherà neanche in quest’opera.

Un aspetto su cui entrambi giocano con grande abilità è la memoria e l’apparato grafico non manca di accompagnare la sua natura confusa e offuscata. I ricordi del giovane Jonah vedono grandi spazi aperti che comunicano al tempo stesso sia libertà che un senso di vuoto e claustrofobia. Lemire rende magistralmente questa antitesi con la sua tecnica.

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A.D. After Death è un’opera potente e al tempo stesso eterea, capace di esplorare le potenzialità del medium fumetto. È un viaggio attraverso l’infanzia fino all’età adulta, punto in cui l’esistenza stessa resta congelata, ma mai davvero immobile, dove il protagonista si risveglia e tenta di uscire dal torpore della routine e del dare per scontato ciò che si ha e ciò che si è. After Death ci farà riflettere su cosa resti della speranza, della tensione all’ignoto, degli affetti e del nostro stesso essere in un mondo in cui la morte non è più contemplata.

Non resta che attendere di avere fra le mani il volume tradotto in italiano, la cui pubblicazione è stata annunciata dalla BAO Publishing per ottobre 2017. Una perla assolutamente da non perdere.

Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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